L’eco del nulla

Mi strozza improvvisa
La stretta ghiacciata
Dei tuoi occhi di fuoco
Artigli scavati
Nel collo pulsante paura
E smarrimento
Mentre maledetto risali
Ad acceccarmi
Gli occhi stanchi
Sanguinano lacrime
Dal sapore amaro
Di illusione perpetua
Si schiantano al suolo
Come cristalli impazziti
Rispondono caparbie
Con rimbonante eco
Nel silenzio del nulla

9 pensieri su “L’eco del nulla

  1. Incisiva,tagliente,forte.In realtà non ho aggettivi appropriati per elogiare l’impetuosità dei tuoi versi. Ti dico però brava con gli auguri che anche se in ritardo saranno lo stesso mi auguro, ben accetti. Isabella

    • Assolutamente meravigliosamente ben accetti!
      Ti ringrazio tantissimo per il commento, mi rende immensamente felice e orgogliosa di aver costruito questo blog e continuato ad alimentarlo, nel tempo…
      Sapere che mi leggi è un bel regalo di Pasqua ☺

      • Sei stata in realtà una tra le mie prime letture quasi un anno fa. Poi mi sono un pò persa tra i vari blog per ritrovarti più agguerrita di prima.Tornerò ancora. Buona Pasquetta. Isabella

  2. Vorrei scusarmi con te per aver usato la parola ” impetuosità” impropriamente, dal momento che in realtà forse non c’entra nulla con i tuoi versi . Me ne sono accorta ed al suo posto metterei invece la ”potenza”.Sorry. Isabella

    • Figurati, non vedo proprio necessità di scusarti, scherzi!
      Potenza o impetuosità, se questo è ciò che hai percepito, li considero come sinonimi, sorelle che vanno a braccetto!
      Buona pasquetta a te!

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