E poi ci sono le dee
Speciali bellezze eterne
Avvolgente pienezza dei sensi
Voce che è culla d’amore
Seni attraenti carezze
Paradiso per gli sguardi più casti
Labbra che sussurranno agli amanti
La passione di istanti lontani
labbra
Rugiada
È rugiada proibita
Quella che concedi
Alle mie labbra
Urlanti di rivalsa
Epicurea
Cammino nella luce
Del giorno che riscalda
Spasmodica è la ricerca
Di felicità profonda
Quegli Occhi Indifesi
Leccandomi il sale sulle labbra
Accarezzo l’idea dell’attesa
L’attimo in cui ti rivedrò
E fisserò senza esitazione
Quegli occhi che sanno d’oceano
Vorrei abbracciare quelle ali indifese
Ma siamo intoccabili e distanti
Eppure il destino ti ha portato a me
Ancora una volta, incredibilmente vicina
Protagonista inconsapevole
Delle mie feroci fantasie
Incontro
Piccole magie
Crei con le tue mani
Sollecitano il mio spirito
Gioiscono i miei occhi
Dolci fantasie
Immagina la mente
Stuzzichi il mio intimo
Sorridon le mie labbra
Contatto
Riccioli dorati
Sguardo vispo
Labbra scarlatte
Su un candido viso
Occhi lucenti
Che incontrano i miei
Si toccano, si inseguono
Fino alla prima curva
Mi volto a guardare
E già non ci sei
Sorrido curiosa
Chissà se domani ci sarai.